Il Formaggio Ubriaco del Piave

Tipicissimo formaggio della Marca Trevigiana di remotissima origine, il formaggio ubriaco viene preparato con formaggio di Latteria, che durante la vendemmia viene immerso nel mosto in fermentazione, secondo la plurisecolare tradizione dei contadini della zona del Piave, per conservare il formaggio per lungo tempo.

La Crostata da "Il Novellino"

La Crostata da “Il Novellino”

Il “Novellino” é la più importante delle raccolte novellistiche scritta prima del Decamerone; essa viene attribuita ad un Anonimo del XIII, forse Brunetto Latini oppure Andrea Lancia, o forse Francesco da Barberino…non si sa. Il Novellino venne scritto “acciò che li nobili et gentili sono nel parlare et ne l’opere molte volte quasi come uno specchio alli minori, acciò ch’è loro parlare più gradito.
Ristorante "Da Gigetto" a Miane (TV)

Ristorante “Da Gigetto” a Miane (TV)

A uno sparo di fucile dalla monumentale Abbazia Cistercense Santa Maria di Follina del XIII secolo, troviamo, sulla via del Prosecco in quel di Miane, il ristorante del sig. Luigi Bortolotti noto come “Da Gigetto“, un presidio “sacro” dell’enogastronomia veneta collocato in  uno stupendo paesaggio delle colline della Marca Trevigiana che da più generazioni ha saputo mantenere la tradizione seppure col mutare dei gusti.
Osteria "Boccondivino" a Bra (CN)

Osteria “Boccondivino” a Bra (CN)

Bra é una realtà storica antichissima che risale al neolitico. Nel II secolo a.C. i Romani poco distante da qui  lungo il fiume Tanaro fondarono Pollentia , dove oggi ha sede la prestigiosa Università di Scienze Gastronomiche.  A Bra nel 1984 la cooperativa i Tarocchi inaugurò l’Osteria Boccondivino in via Mendicità, 14, situata all’interno del cortile che ospita la sede nazionale di Slow Food e questo fatto la dice lunga sul luogo che abbiamo scelto per pranzare.
Osteria Dell'Arco - Alba (CN)

Osteria Dell’Arco – Alba (CN)

Alba, cittadina del cuneese sorta tra il sesto ed il VI e III millennio a. C. poi battezzata dal console Gneo Pompeo Strabone Alba Pompeia, é una città troppo conosciuta per parlarne con superficialità. Essa sorge splendida tra le incantevoli colline delle Langhe e del Roero ricche di vigneti importante di certo per la sua storia, per il leggendario partigiano Johnny, ma anche, e in certe occasioni soprattutto, per il buon bere e per il buon mangiare a partire dal Tuber magnatum, lo straordinario tartufo bianco, per i salumi, i formaggi (io adoro i caprini) ecc.
Vinoteca Venissa a Mazzorbo (VE)

Vinoteca Venissa a Mazzorbo (VE)

Il luogo é delizioso e non esito a definirlo: un’isola nell’isola. Passandoci davanti quasi per caso di ritorno dalla vicina bella chiesa di S. Caterina –  un gioiellino che va conosciuto –  entro a Venissa da un ingresso sobrio e poco appariscente, che subito si apre in una visione piacevolissima di vigne e di orti.
Primavera: moéche e asparagi

Primavera: moéche e asparagi

I granchi (Carninus maenas o Carcinus mediterraneus), durante la muta, stimolati dall’ormone steroideo ecdisone, si gonfiano smisuratamente d’ acqua e si sfilano dal vecchio guscio (carapace) come da un guanto per cambiare l’abito diventato troppo stretto. La muta dei granchi in moleche si verifica in due periodi dell’anno: da fine gennaio ad aprile-maggio e dalla fine di settembre alla fine di novembre.