Stagione di bruscandoli, carletti e… asparagi

Ci ricorderemo a lungo di questa primavera 2020, segregati in casa per l’emergenza coronavirus, mentre fuori la natura si risveglia, le piante ricominciano il loro ciclo, e nei campi, nei prati o lungo i fossi con le prime giornate tiepide compaiono le prime foglioline e i primi germogli di una gran varietà di erbette selvatiche.

Fromage Comté

Fromage Comté

Fra i regali di Natale quest’anno ho piacevolmente ricevuto del Comté, un formaggio della famiglia dei Gruyerès. Un prodotto antico della Franche-Comté o Libera Contea di Borgogna, laddove i formaggi avevano dimensioni enormi che servivano come riserve alimentari invernali. Nel XV secolo il Comté é ben documentato per giungere poi nel XVIII dov’era apprezzato da fini gourmet come Victor Hugo.
Lo Chenin blanc di Nicolas Joly: la biodinamica che fa la differenza

Lo Chenin blanc di Nicolas Joly: la biodinamica che fa la differenza

Sebbene “nata” da molto tempo, la biodinamica rimane sconosciuta ai più, come criptica rimane ancora la ragione del suo agire sin dai tempi del suo promotore Rudolf Steiner (Donji Kraljevec, 1861 – Dornach, 1925). Per chi volesse farsene un’idea consiglio, per cominciare, due libri: 1) Rudolf Steiner, Impulsi scientifico-spirituali per il progresso dell’agricoltura, Antroposofia ed.;
Tarte Tatin, dalla leggenda alla realtà

Tarte Tatin, dalla leggenda alla realtà

Ieri abbiamo trascorso davvero una bella serata. Un gruppo di amici sommelier, che si sono definiti “Il Convivio del Gusto“, che si ritrova periodicamente presso la Cantina del Cavatappi di Padova, dell’amico Sergio, per degustare cibi e vini a scopo edonistico, incontrare produttori di vino, ascoltare resoconti di viaggi enogastronomici, con l’immancabile parte pratica ecc.
Cos'é il "Vino Novello"

Cos’é il “Vino Novello”

Molti ancora pensano che il VINO NOVELLO sia  il vino nuovo, ma non é così. Il vino che beviamo normalmente, viene ottenuto dall’uva spremuta e fatta macerare (con le bucce: macerazione in rosso o senza bucce: macerazione in bianco) senza la presenza dei raspi per togliere l’aggressività dei tannini che questi contengono.
Lo champagne Jean de Fleuroy di Grégoire Mazzini

Lo champagne Jean de Fleuroy di Grégoire Mazzini

Il vino spumantizzato lo conoscevano già gli antichi romani (vinum titillans): schiumoso e pizziccante, che si formava quando in primavera-estate la temperatura delle cantine saliva  e la fermentazione alcolica ripartiva. Nel XVI secolo la  Champagne e la Borgogna si contendevano,  con  i loro vini fermi, la mensa del re di Francia e i mercati oltre Manica.