Torta alle mandorle

Una ricetta semplice ma … buona buona buona. L’esecutrice di questa meraviglia per le papille è mia moglie Donatella, che spesso me la prepara.

Si compone di due parti: pasta e ripieno. Le dosi sono per 6-8 porzioni

Ingredienti per la pasta:

  • 300 gr di farina ‘0’
  • 100 gr burro
  • 150 gr zucchero
  • 1 uovo
  • 8 gr lievito per dolci (1/2 bustina)

Ingredienti per il ripieno

  • 250 gr di ricotta
  • 100 gr di zucchero
  • 50 gr di mandorle sbucciate
  • ½ confezione di amaretti secchi
  • 1 uovo

Preparazione del ripieno
Sbricioliamo finemente gli amaretti e tritiamo le mandorle precedentemente tostate per 5 minuti.
In una terrina montiamo uovo e zucchero, aggiungiamo la ricotta, gli amaretti e le mandorle e mescoliamo fino ad ottenere un composto ben amalgamato

Preparazione della pasta
In una terrina sbattere uovo, zucchero e burro fuso fino ad ottenere un impasto omogeneo abbastanza liquido. Aggiungere la farina setacciata assieme al lievito un po’ alla volta fino ad ottenere un impasto consistente. Dividiamo l’impasto in due parti, uno un po’ più grande dell’altro
Prendiamo una forma da dolci (di quelle apribili) da 23-25 cm, mettiamo sul fondo della carta da forno, e foderiamolo con la pasta, foderando anche il bordo per 3-4 centimetri, un po’ come la base di una crostata. Versiamoci il ripieno e livelliamolo bene. Copriamo poi il tutto con un disco creato con la restante pasta. Sigilliamo bene la copertura con il bordo in pasta e cerchiamo di rendere omogenea la superficie.

Cottura
Mettiamo in forno, che avremo già preriscaldato a 180 gradi, e cuociamo per circa 30 minuti.
Una volta finita la cottura, togliamo dal forno e lasciamo raffreddare (ma solitamente io non riesco ad aspettare) . Passiamo un coltello a lama sottile lungo il bordo e apriamo lo stampo.

Impiattamento
Mettiamo la fetta di dolce in un piatto, meglio se nero – quelli in ardesia vanno benissimo – e cospargiamo con zucchero a velo setacciato.

Buon appetito

Abbinamento vini

Vini dolci, fruttati, come moscato  o zibibbo

Io l’ho abbinato al Moscato D’Asti DOCG – Cantina La Trava