Vini della Mosella-Saar-Ruwer

La Germania è terra di grandi vini, ma é tuttavia nella regione della Mosella (fino all’ agosto 1971 Mosel-Saar-Ruwer) che raggiunge le vette più alte dell’eccellenza enologica tedesca. La Mosella fa parte della Renania-Palatinato, uno dei 16 Länder della Repubblica Federale Tedesca, dove si fa vino almeno dal II sec. a.C. Oggi, con i suoi 9.000 ettari vitati, la Mosella é una delle tredici regioni tedesche del vino (Weinbaugebiete) percorsa scenograficamente dai fiumi Mosella, Saar e Ruwer.

Vigneti di Riesling che si riflettono sulla Mosella a Wehlem
Vigneti di Riesling che si riflettono sulla Mosella a Wehlem

I vitigni della Mosella sono prevalentemente a bacca bianca. Il Riesling è il vitigno più coltivato della Mosella (ca. 60%), seguito dal Müller Thurgau (Riesling X Madeleine Royal) (14%), dall’Elbing (6,3%) e in quantità minore a scendere dal Kerner, Spartburgunder, Dornfelder, Pinot bianco (Weiss Burgunder), Bacco e altri ancora. Con il Rieling si raggiungono vette insuperabili di qualità con un vino dalla chiarezza cristallina: il più “puro” dei vini tedeschi.

I risultati di queste eccellenze vinarie risiedono in vari elementi che caratterizzano il terroir – un termine che assomma storia, tradizione, costume, microclima, suolo, escursioni climatiche, pendenze da capogiro dei vitigni posti in posizioni calde. I vitigni migliori sono quelli prossimi ai corsi d’acqua che riflettono il massimo del calore e della luce solare che riverberano sulle uve aiutandone la maturazione. La completa maturazione dell’uva rimane comunque elusiva con concentrazioni di zucchero relativamente basse e con un’ acidità tartarica elevata, elementi che sembrerebbero condurre ad un vino di scarsa profondità ed elevata asprezza, ma che paradossalmente, al contrario, grazie ad un ambiente unico, diventano straordinarie condizioni per la produzione di vini eccellenti per le proprietà singolari del vitigno Riesling che ben si é adattato alle circostanze.

Vitigni scoscesi e carrello per la raccolta dell'uva
Vitigni scoscesi e carrello per la raccolta dell’uva

Un elemento tutt’altro che trascurabile per la qualità del vino sono i suoli ricchi d’ardesia (grigia, ricca di zinco; rossa, ricca di rame; e infine blu, ricca di ferro). L’ardesia è una roccia tenera o semi-dura: una varietà di roccia metamorfica (formatasi in seguito a trasformazioni avvenute ad alte temperature e pressioni) di origine sedimentaria e marnosa formatasi da un limo finissimo. L’ardesia, incamerando, mantenendo e trasmettendo il calore, aiuta considerevolmente la maturazione dell’uva, aggiungendo di suo una grandissima mineralità al vino concorrendo così in modo importante anche a costruire un’ aromaticità del tutto particolare.

I vitigni della valle della Mosella (5.400 ettari) seguono le anse del fiume distribuendosi nell’ Alta, Media e Bassa valle. Le condizioni climatiche dell’Alta Mosella sono abbastanza fresche, e conducono alla produzione di vini leggeri e molto freschi, adatti anche per la produzione di spumanti profumati (Seck) con l’Elbling e il Müller-Thurgau, ma anche con lo stesso Riesling. La parte compresa tra Trier a Zell, ha senza dubbio i vigneti migliori, rivolti a sud, su un suolo di ardesia grigia e rossa. Date le condizioni del suolo le radici delle viti vanno a cercare il proprio nutrimento a profondità che possono raggiungere anche i 15 metri dando ai vini una grande mineralità. Le vigne della Bassa Mosella producono invece vini potenti e in genere secchi (trocken). I Riesling della Mosella con il loro grado zuccherino più o meno marcato si caratterizzano coi vini Kabinett, Spätlese, Auslese e in annate speciali con gli Auslese Goldkapsel (capsula d’oro).

Bernkastel con vitigni sullo sfondo
Bernkastel con vitigni sullo sfondo

La Mosella è un luogo unico al mondo dove é singolare l’ elevato numero di produttori concentrati in uno spazio alquanto ridotto. L’eccellenza vinaria la si incontra nella Mosella centrale o media (Mittelmosel) nei conosciutissimi villaggi di Bernkastel, Piersport, Brauneberg e Wehlen dove si producono i famosi Piesporter Goldtropfchen e Bernkastel-Doctor, quest’ultimo in particolare ha meritato il “titolo medicale” per aver guarito, secondo una perdurante leggenda, un arcivescovo di Treveri da un male incurabile. A questi si aggiungono i vini dall’assolata Sonnenuhr quali il Wehlener Sonnenuhr, il Braunerberger Juffer Sonnenuhr e il Zentinger Sonnenuhr. Nella più assolata Sonnenuhr diversi produttori possiedono piccoli se non piccolissimi appezzamenti. Nella sola Wehlener Sonnenuhr ad esempio si contano circa 200 proprietà (Weingut).

Per quanto riguarda i vini della valle Saar, diversamente dalla valle della Mosella, sono fortemente determinati dal clima e nelle annate importanti il Riesling possiede una mineralità e un carattere di freschezza del tutto particolari, per cui vengono considerati tra i più grandi bianchi al mondo come ad esempio i vini di Egon Müller, Van Volxen e Von Othegraven che danno emozioni uniche. I territori più importanti, e quindi più ambiti, si trovano nei comuni di Kanzem e Wiltingen situati ai bordi del fiume Saar.

VILLAGGI e PRODUTTORI

Le più importanti zone vitivinicole della Mosella centrale cominciano a Ürzig dove il fiume fa un’ansa. A Ürzig, nel cosiddetto “Giardino delle Spezie” (Würzgarten), il vino ha una caratteristica speziatura ed aromaticità che lo rende unico. Nel villaggio di Bernkastel i “vigneti del Dottore” (dottor Bernkastel) sono considerati una gloria dell’enologia mondiale. Essi, dalle colline scoscese, dominano i tetti del villaggio, e i millesimati esprimono il meglio dei vini del mondo: intensi e di grande longevità (50-100 anni); vini che per la loro reputazione e per il loro prezzo possono competere con i francesi di Château d’Yquem. I vitigni appartengono alle Weingut: Wegeler-Deinhard, Dr Thanisch, Lauerburg e Reichsgraf von Kesselstatt. Vini molto buoni provengono anche dai vigneti Bernkastel Graben e Bernkastel Alte Badstube am Doctorberg. La Grosselage (distretto vinicolo) Kurfurstlay, a monte di Bernkastel, fornisce vini, seppure di buona qualità, tuttavia inferiori ai precedentemente menzionati.

Il Mosel Riesling è caratterizzato da una forte presenza di acido tartarico che ben bilancia lo zucchero dell’uva matura con evidenti note che vanno dal floreale al fruttato a seconda dei gradi di maturità degli acini.

Le condizioni ottimali della Mosella per il Riesling sono note da secoli. Nel 1435 ad esempio, Giovanni VI conte di Katzenelnbogen, conscio delle condizioni climatiche favorevoli e della specifica adattabilità del Riesling, non ebbe dubbi sul privilegiare la coltivazione di questo straordinario vitigno rispetto ad altri e la cosa fu talmente evidente che pochi decenni dopo venne usato perfino l’esplosivo per poter sbancare terreni per renderli adatti ad una maggior produzione del Riesling, tanto che nel XVII secolo Riesling e Mosella sono diventati sinonimi dell’alta qualità.

Weingut visitati e consigliati

Durante un recente viaggio nella Mosella abbiamo avuto la grande piacevolezza di visitare alcune fra le più rappresentative Weingut che caldamente consigliamo a chi viene da queste parti. Esse sono: Dr Loosen, S.A.Prüm, Zilliken, Reichsgraf von Kesselstaat, von Hövel, Reinhold Haart e Markus Molitor.

Nella valle della Saar sono consigliati fra le varie ottime cantine: Egon Müller, Dr Heinz Wagner, Van Volxen e Von Othegraven.

Classificazione dei vini tedeschi

La classificazione ufficiale dei vini tedeschi, che risale al 1971 con modifiche successive, è alquanto complicata; essa si basa sostanzialmente sulla quantità di zucchero presente nell’uva, quantità che viene valutata su una scala in gradi Oechsle, che misura la densità del mosto. E’ questo un metodo usato anche nelle industrie vitivinicole svizzere e lussemburghesi che può essere accettato solo in paese con tipologie climatiche del tutto particolari.

La classificazione dei vini inizia con quelli di qualità inferiore con i Tafelwein (vini da tavola) e i Landwein (vini regionali). I vini di qualità superiore, Qualitätswein, sono ottenuti da uve mature e a vendemmia tardiva. I vini ascritti a questa tipologia si distinguono in due categorie:

1. Qualitätswein bestimmer Anbaugebiete (QbA), ossia i vini standard che provengono da una delle 13 regioni vitivinicole della Germania da uve selezionate i cui livelli di maturazione sono testati per assicurare la leggerezza, il gusto fruttato dei vini facili da bere in tutte le occasioni. I vini possono subire lo zuccheraggio, quello che i francesi chiamano chaptalization.

2. Qualitätswein mit Prädikat (QmP), sono vini di qualità superiore ottenuti da uve completamente mature per i quali il termine Prädikat significa il divieto dello zuccheraggio. I vini QmP vengono a loro volta distinti in sei categorie:

a) Kabinett: Uve raccolte da vendemmia in periodi normali. I vini sono i più leggeri delle sei categorie in discussione beverini da abbinare con il cibo di tutti i giorni.

b) Spätlese: (lett. Vendemmia tardiva) Sono vini secchi (trocken) o semisecchi (halbtrochen) derivati da vendemmie tardive, e quindi più fruttati e più ricchi di aromi, capaci di buon invecchiamento. Sono vini che possono essere bevuti da soli, ad esempio come aperitivo, oppure abbinati a cibi più strutturati che possano reggere il vino stesso.

c) Auslese: (lett. raccolta selezionata) Sono vini che provengono da vendemmie tardive, con raccolta di singoli grappoli più maturi; vini di gusto intenso e molto fruttato, abbinabili al foie-gras e ai formaggi erborinati. Vini che reggono bene l’ invecchiamento. Alcuni tendono ad avere una buona freschezza che equilibra bene la dolcezza del vino.

d) Beerenauslese: (lett. Raccolta di acini selezionati). Questi vini fanno un salto di qualità e di prezzo. Essi derivano da uve surmature che producono vini intensi, persistenti, ricchi, dolci, ottimi da dessert o da meditazione.

e) Eiswein (lett. Vini di ghiaccio): Sono vini particolarissimi con acini disidrati e ricchi di zuccheri; acini che vengono raccolti con 4 o 5 passaggi successivi (microraccolte). La raccolta avviene durante le gelate invernali e gli acini sono pressati ancora gelati. Ne risulta un vino di acidità elevata, ma nello stesso tempo dolcissimo e ben bilanciato che potrebb’essere definito come oro puro in bicchiere per il colore ambrato scuro: dolce, vellutato, rotondo, fruttato, mieloso, con sapore di frutta esotica, uva passa, frutti tropicali e molto altro ancora. Vino da dessert e adatto ad invecchiamenti lunghissimi.

f) Trockenbeerenauslese (lett., acini appassiti raccolti per selezione): Il vino deriva da vendemmie ripetute dove vengono raccolti solo gli acini attaccati dalla muffa nobile (Botrytis cinerea) che conferisce al vino un aroma inconfondibile. Il vino é ricco, dolce, adatto per accompagnare dessert oppure come vino da meditazione.

In conclusione va detto che circa il 95% dei vini prodotti in Germania appartengono alle categorie di qualità QbA e QmP, mentre solo il restante 5% riguarda i vini da tavola.

Logo produttori “VDP”

Infine va menzionata la categoria di produttori VDP (acronimo per Verband Deutscher Quälitats und Prädikatsweingütter) un’associazione nata nel lontano 1910 per distinguersi per la qualità elevata dei vini ottenuti attraverso un rigido codice di autodisciplina. Oggi gli associati VDP sono circa 200 riuniti attorno a rigidi codici a garanzia dell’ alta qualità a partire dalla bassa resa delle uve, dalla selezione scrupolosa dei vari stadi di maturità dei singoli grappoli se non dei singoli acini, dall’uso di cloni tradizionali che raggiunge l’80% dei vigneti coltivati, dall’impegno a perseguire una viticoltura rispettosa dell’ambiente e della natura attraverso pratiche agronomiche eco-sostenibili quindi a basso impatto energetico, e altro ancora. Il costante controllo per garantire il rispetto degli impegni assunti é severissimo. Dal 1926 il logo della VDP viene esposto orgogliosamente all’ ingresso di ogni azienda associata e consiste in un’aquila stilizzata con sovrimpresso un grappolo d’uva; dal 1991 è fatto obbligo agli associati di esporre il logo anche negli imballaggi.

Logo “Erste Lage”

Uno degli eventi importanti del VDP è la gara-asta (Ring) dei vini e il riconoscimento Erste Lage dato ai top, che si distinguono con un proprio logo che viene riprodotto sulle bottiglie.

Per chiudere, una nota storica.

Il poeta bordolese del IV secolo Ausonio nato a Burdigala, oggi Bordeaux (310-395), precettore a Treviri dell’imperatore Valentiniano, incantato dai luoghi venne ispirato a scrivere un poemetto intitolato “Mosella” celebrativo del paesaggio incantato che si snodava fin d’allora lungo il corso del fiume. Ecco alcuni versi:

Salve, o fiume cui dan lode i campi e gli abitanti, a cui i Belgi debbon le mura degne dell’impero (le mura e i monumenti di Treviri); fiume con le colline coltivate di viti che danno il vino profumato; fiume tutto verdeggiante fra le rive erbose!”.

Mosella. Per gli amanti della cultura del vino é un luogo must da visitare, perché anche i libri migliori non sapranno mai spiegarlo abbastanza.

Vuoi commentare?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *