Vin Santo Albarola Val di Nure – Colli piacentini

Vin Santo dei conti Barattieri di Albarola di Vigolzone – Piacenza. La famiglia (forse di origini veneziane, il che rallegra il mio cuore veneziano) é l’autrice di questo prodotto unico, una delle più piccole DOC italiane (la più piccola é la piemontese Loazzolo, riconosciuta tale nel 1992): 400 mezzine (0,375 CL) l’anno.

Erba Luigia (Aloysia citrodora)

Erba Luigia (Aloysia citrodora)

Primavera, tempo di erbette per frittate, insalate profumate, risotti e tutto quello che la nostra fantasia sa produrre in cucina. Ancor’oggi non é insolito vedere persone, per lo più di una certa età, armate di coltello e borsetta di plastica (ahimé) intente a raccogliere nei campi incolti o lungo gli argini dei fiumi, i bruscandoli (Humulus lupulus), i carletti (Silene vulgaris), il piscione (Taraxacus officinalis), i roscani o barba del frate (Salsola soda), i germogli di papavero (Papaver rhoeas) e tutto quello che la loro memoria li porta a raccogliere.
Il Sauvignonasse... peccato che non c'é più

Il Sauvignonasse… peccato che non c’é più

Il Sauvignonasse è un vitigno a bacca bianca, giunto in Italia  qualche secolo fa dalla zona del bordolese, in Francia, dove oggi si coltiva in maniera ridotta. In Italia, intorno ai primi del ‘900, su suggerimento del prof. Giuseppe Dalmasso, allora direttore dell’Istituto dell’Istituto Sperimentale di Viticoltura di Conegliano, prese il nome di Tocai Friulano. 
Roveja, un legume antico e prezioso

Roveja, un legume antico e prezioso

La Roveja (Pisum sativum ssp. arvense) é un pisello selvatico di origine arcaica come possono essere le lenticchie, il farro, l’orzo; essa appartiene alla famiglia delle Leguminose parimenti al fagiolo, alla fava, al cece, alla cicerchia ecc. La Roveja si presenta cromaticamente con una diversità di colori che vanno dal giallo al verde scuro se non dal rossiccio fino al marrone.
Il sesto senso... é grasso

Il sesto senso… é grasso

Credo che  i più oramai sappiano che i gusti fondamentali percepibili dall’uomo sono quattro: DOLCE, SALATO, ACIDO E AMARO. Una volta si pensava che ciascuno di questi gusti fosse percepito dalle sole papille gustative della lingua in microzone specifiche per ogni uno dei quattro gusti.