Sparkle 2026: assegnate 92 “5 Sfere” alle migliori bollicine italiane

sparkle 2026

Sabato 29 novembre 2025, Roma farà da cornice alla presentazione della 24ª edizione della guida Sparkle, ospitata negli eleganti spazi del The Westin Excelsior. Un appuntamento ormai centrale per il mondo degli spumanti secchi italiani, che ogni anno mette in luce il meglio dell’effervescenza tricolore.

L’edizione 2026 porta con sé un risultato di grande rilievo: 92 etichette insignite delle “5 Sfere”, il massimo riconoscimento attribuito dalla guida alle produzioni che raggiungono la qualità assoluta. Un traguardo tanto prestigioso quanto selettivo, considerato che la base di partenza ha visto 976 spumanti degustati, analizzati e confrontati dal team guidato da Francesco D’Agostino.

Cos’è Sparkle e perché rappresenta un riferimento nazionale

Sparkle nasce come guida dedicata esclusivamente agli spumanti secchi italiani e, nel corso degli anni, è diventata un punto di riferimento autorevole per comprendere l’evoluzione del settore.La pubblicazione racconta ogni anno la ricchezza dei territori italiani vocati alla spumantistica, valutando centinaia di etichette e selezionando quelle che raggiungono l’eccellenza, simbolicamente rappresentata dalle celebri “5 Sfere”.

Attorno alla guida si è sviluppato un evento che è cresciuto fino a diventare un vero e proprio festival delle bollicine: Sparkle Day. Una giornata dedicata a degustazioni, incontri, masterclass e confronti, che riunisce produttori, giornalisti, sommelier e appassionati.

La selezione 2026: un panorama ricco e dinamico

L’edizione 2026 conferma la vitalità del mondo spumantistico italiano. Da quasi mille etichette analizzate sono emersi 92 vini che rappresentano il vertice qualitativo raggiunto quest’anno.

Lombardia: il primato della Franciacorta

La regione conquista 31 “5 Sfere”, con la Franciacorta a fare da protagonista assoluta.Nomi storici come Ca’ del Bosco, Ferghettina, Bellavista, Barone Pizzini, Uberti e altri confermano una volta di più la maturità espressiva del territorio, capace di unire tradizione, rigore tecnico e creatività.

Trentino: la finezza del Trento DOC

Con 21 premi, il Trentino consolida la sua identità fatta di altitudini, microclimi freschi e precisione stilistica.Le etichette di Ferrari, Moser, Letrari, Maso Martis e altre realtà offrono uno spaccato elegante e riconoscibile, apprezzato dal pubblico e dalla critica.

Bottiglie Ferrari

Veneto: armonia e luminosità

Anche il Veneto raggiunge 21 riconoscimenti, trainato dal Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.Produttori come Bortolomiol, Andreola, Adami, Col Vetoraz propongono vini dalla freschezza incisiva, equilibrati e mai scontati, a conferma del potenziale qualitativo delle colline del Prosecco.

Piemonte: l’ascesa dell’Alta Langa

L’Alta Langa DOCG continua a crescere e conquista 6 “5 Sfere”.Case storiche come Fontanafredda, Contratto, Cocchi ed Enrico Serafino presentano spumanti intensi, verticali e dall’anima gastronomica, esprimendo una personalità sempre più definita.

Altre regioni in evoluzione

Completano il quadro:

  • Alto Adige con 4 premi,
  • Abruzzo con 3,
  • Lazio e Puglia con 2 ciascuna,
  • Umbria e Sicilia con 1 riconoscimento.

Una mappa che mostra un’Italia dinamica, capace di offrire stili diversi ma accomunati da una ricerca costante della qualità.

Tra eccellenza e scenari futuri

Le parole di Francesco D’Agostino, durante la presentazione, riportano anche un clima di cautela: le incertezze legate ai possibili dazi e al rallentamento dell’export preoccupano diversi produttori.Nonostante ciò, Sparkle 2026 trasmette un messaggio positivo: la qualità continua a crescere e il pubblico, soprattutto quello più giovane, si avvicina alle bollicine con crescente curiosità e consapevolezza. Un dato incoraggiante che offre prospettive interessanti per il mercato interno.

Sparkle Masterclass

Masterclass e degustazioni: un percorso nel cuore dell’effervescenza italiana

La giornata si è arricchita con una masterclass dedicata all’Alta Langa DOCG e con una grande degustazione che ha permesso di entrare in contatto con oltre 200 spumanti secchi.Un percorso che racconta l’Italia del vino attraverso territori, storie, tecniche e interpretazioni, mettendo in evidenza una scena spumantistica compatta, vivace e ricca di energie.

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