Nell’Oltrepò Pavese la viticoltura ha radici antiche, risalenti almeno all’epoca dei Romani, come testimonia la battaglia di Clastidium (222 a.C.), nell’area dell’attuale Casteggio.
Il Riesling, invece, ha una storia più recente nella regione. Durante l’occupazione austriaca del Lombardo-Veneto, nel 1884, il ministro plenipotenziario Wilzek invitò il professor di agronomia Mittelpacher dell’Università di Buda a studiare le colline dell’Oltrepò Pavese. Mittelpacher individuò le zone di Montaldo Pavese, Calvignano e Oliva Gessi come ideali per coltivare il Riesling renano, destinato a produrre vino di alta qualità per gli ufficiali delle truppe austriache.
Il vino prodotto superò ogni aspettativa: il Riesling renano divenne rapidamente un prodotto di grande pregio, grazie alle caratteristiche uniche del territorio e alle condizioni microclimatiche favorevoli. Oggi, il Riesling dell’Oltrepò Pavese continua a rappresentare una delle eccellenze della regione, apprezzato per la freschezza, gli aromi intensi e la versatilità negli abbinamenti gastronomici.
Il Riesling: un vitigno internazionale nell’Oltrepò Pavese
In Oltrepò Pavese vengono piantati a Riesling 1.500 Ha per produrre circa 160.000 q/anno che danno circa 100.000 Hl di vino.
Un’azienda della quale abbiamo già parlato, la Frecciarossa di Casteggio (PV), é una produttrice di un Riesling interessante: Gli Orti. Le vigne crescono su terreno calcareo-argilloso ad una altitudine intorno ai 150-200 mslm, orientate a nordest-nordovest. Il sesto d’impianto é intorno ai 4.800 ceppi/Ha, la resa dell’uva intorno agli 80-90 q/Ha, le bottiglie prodotte circa 15.000.
La vendemmia avviene manualmente su grappoli selezionati, grappoli che vengono pressati delicatamente dopo 36-48 ore di raffreddamento intorno ai 4 gradi C. a cui segue la fermentazione a temperatura controllata che non supera i 20 gradi C.
Caratteristiche organolettiche del vino
Il colore del vino é giallo paglierino scarico che col tempo tende a virare verso un giallo più intenso come per esempio quello che vedo nel bicchiere davanti a me che contiene un vino del 2008, 13% grad. alc..
Al naso il vino ha un profumo accentuato tipico, con odori fruttati che sanno di frutta gialla, di albicocca e financo di frutta tropicale. In bocca é caldo con un buon equilibrio di freschezza e di morbidezza, buona la mineralità (nor-isoprenoidi); mi si ripropone in bocca quanto avvertito al naso, con un fine gusto di mandorla. Nel complesso é un vino fine, abbastanza elegante con una buona armonia che lascia soddisfatti.