Le Praielle é un IGT della Provincia di Pavia (gr. alc. 13,5%) prodotto dall’azienda agricola Frecciarossa nel Comune di Casteggio (PV) nell’Oltrepò pavese: un’azienda storica nata nel 1920 e attualmente di proprietà di Margherita Radici Odero, un’azienda della quale abbiamo già parlato in un’altra pagina di questo blog.
Tecniche di produzione del Le Praielle

Le Praielle é un vino ottenuto da uve Barbera. Le viti crescono ad un’altitudine intorno ai 200 mslm, orientate a Sud-sudovest, su terreno calcareo-argilloso. Il sesto d’impianto é di ca. 4800 ceppi /Ha e la resa delle uve intono ai 70-80 q/Ha, per dare alla fine circa 10.000 bottiglie/anno.
All’inizio della maturazione, quando l’uva cambia di colore (invaiatura), viene fatto un diradamento dei grappoli. In seguito la raccolta delle uve avviene in base al grado di maturazione. L’uva raccolta viene sottoposta ad una soffice pigiadiraspatura alla quale seguono 8-10 giorni di fermentazione in acciaio a temperatura controllata con follature e delestage frequenti.
In acciaio avviene pure la fermentazione malolattica, sempre a temperatura controllata. Infine, dopo circa 8-10 mesi in legni francesi, il vino rimane un anno in bottiglia prima della vendita.
Profilo organolettico del vinoAll’occhio Le Praielle é di un colore rosso rubino intenso con riflessi brillanti; al naso si presenta abbastanza complesso e si avvertono sentori di frutta matura, di amarena, ribes nero, di pepe nero, di liquirizia, con venature di profumi del sottobosco e speziatura di chiodi di garofano; in bocca é fine, fresco, abbastanza morbido, caldo, di buona struttura con tannicità piacevole. Nel complesso possiamo dire che Le Praielle é un prodotto fine, equilibrato e di buona armonia.
Abbinamenti gastronomici consigliati
Il Le Praielle, grazie alla sua struttura piena e ai profumi intensi di frutta matura, pepe nero e liquirizia, si abbina perfettamente a piatti robusti e saporiti. È ideale con carni rosse alla griglia, brasati, arrosti e selvaggina. Funziona molto bene anche con formaggi stagionati, come il Parmigiano Reggiano o il Pecorino, e con piatti tipici dell’Oltrepò Pavese, come risotti al Barbera o pasta al ragù di carne. Per apprezzarne al meglio la complessità, si consiglia di servire il vino a una temperatura di 16-18°C, permettendo agli aromi di esprimersi completamente.