Per chi ama la cucina tradizionale, quella vera e consolidata, Padova e il padovano offrono un ‘ ampia gamma di esperienze più che soddisfacenti.
Uno dei locali dove si va sul sicuro perché di lunghissima esperienza e dove la selezione dei prodotti territoriali di stagione non si discute, é l’Antica Trattoria “dei Paccagnella”, in via del Santo 113, Padova. Il locale, che si trova nel cuore della città tra la basilica del Santo e le Piazze, nasce circa cento anni fa come pensione con piccola cucina. Da molti anni la trattoria viene gestita con sapienza da Cesare e Raffaele.
Il locale é semplice, ma ben curato e accogliente; il servizio é pronto e cortese e il menù viene spesso aggiornato “a voce” con piatti preparati di fresco e di stagione, quindi ogni volta possiamo trovare qualche piacevole sorpresa.
I piatti sono quelli della tradizione veneto-padovana: polenta e Baccalà mantecato e alla vicentina, Fritto di fiori di zucca e gamberi, Bigoli con sugo di gallina alla padovana, Pasta e fagioli alla veneta, Costolette di agnello fritte in crosta di mandorle. I dolci, per concludere, sono tutti fatti in casa. Per chi ama lo “sgroppino”, ampia la scelta di grappe ed alcolici.
Qualche giorno fa ho goduto i seguenti piatti che di più tradizionale nella cucina veneta non si può.
Antipasto: Insalata di gallina in canevèra su letto di verdurine
Primo piatto: il padovanissimo, Bigoli con sugo di gallina imbriaga che rimanda al sapore della cucina di una volta, saporita e preparata senza fretta.
Secondo piatto: Baccalà mantecato con polenta abbrustolita. Sembra un piatto semplice, ma non lo é. I piatti “semplici” infatti vanno curati in modo attento per non scendere rapidamente di qualche gradino nella qualità. Il Gadus morhua mantecato era ai vertici della tipologia del piatto e la polenta bianco perla, profumata e arrostita alla perfezione. Ottima pure la melanzana (scavata a carena) al forno con filetto di vitello. Piatto ricco, completo di buona sapidità e di giusto equilibrio. Talvolta la carena della melanzana viene riempita con impasti di carne macinata. Non é questo il caso.
Dulcis in fundo,Tiramisù. Un dolce della tradizione trevigiana diventato oramai un presidio della cucina veneta, che non ha nulla di scontato, perché ogni cuoco ha la sua ricetta particolare con le sue varianti. Qui il dolce veneto é un’esperienza appagante, delicata e armonica.
La carta dei vini, che predilige giustamente il territorio, permette una scelta adeguata ad un corretto abbinamento, ma fatevi consigliare!