Non si sa con esattezza da dove provenga il vitigno Syrah. Alcuni storici tuttavia propendono per un’origine mediorientale come la città di Schiraz nell’antica Persia. Studi biomolecolari lo vorrebbero prossimo all’albanese Shesh se non al Teroldego e al Lagrein del Trentino Alto Adige. Secondo la prof. Carole Meredith del dipartimento di vinicultura ed enologia di U.Cc Davis (1999) potrebb’essere un incrocio spontanei tra i vitigni Dureza e Mondeuse. Diffuso soprattutto nella valle del Rodano il Syrah viene coltivato con successo anche in Italia, dove sarebbe giunto verso la metà dell’800.
Il vino che qui proponiamo é un Syrah IGT in purezza proveniente da Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento. Il vigneto viene allevato in una zona incontaminata a 400 m.s.l.m. La densità d’impianto é di 5.000 piante/ha e la vendemmia avviene ai primi di settembre. Dopo una delicata pigiadiraspatura seguono 12 giorni di permanenza sulle bucce a 25 °C e la successiva fermentazione in vasche in acciaio. A seguire c’é l’affinamento di 12 mesi in barriques Allier (1/3 nuove). Il vino ben si presta ad un invecchiamento intorno ai sei anni e oltre.
Il colore del vino é di un rosso rubino intenso con riflessi violacei; al naso si avverte la frutta rossa: more e mirtilli, ma anche il cioccolato e lo speziato. In bocca é asciutto, rotondo, di corpo con tannini eleganti, fine, equilibrato e armonico. Infine é un vino che concorda bene con quanto avvertito al naso specie per i frutti di bosco e la violetta. Gli abbinamenti consigliati sono i piatti di buona struttura come le grigliate, gli arrosti di pecora e capra e alcuni piatti tipici siciliani quali il capretto al forno, e con le feste che arrivano un bel bollito per il primo dell’anno.