Il Pinot nero di Paul Schandl nel Burgerland

Rust é una graziosa cittadina di circa 2000 anime nel Burgerland austriaco. Nel 1681 venne dichiarata città franca dal re d’Ungheria Leopoldo I d’Asburgo per meriti enologici soprattutto per il rinomatissimo vino dolce Ruster Ausbruch. La fama enologica di Rust deriva dal fatto che occupa una posizione particolarmente importante da un punto di vista microclimatico che favorisce la coltivazione della vite.

Bressanone (BZ) l' "Oste Oscuro"

Bressanone (BZ) l’ “Oste Oscuro”

Di fronte al bellissimo duomo di Bressanone, nel vicolo omonimo al n. 3, quasi con un certo pudore, si trova l’ingresso dell’Oste oscuro. Il locale trasuda storia a cominciare dai ritratti appesi alle pareti con l’immancabile irredentista tirolese Andreas Hofer, vittima dell’arroganza napoleonica.
Teroldego Rotaliano "Bagolari" di Marco Donati

Teroldego Rotaliano “Bagolari” di Marco Donati

La trentina Piana Rotaliana  é una pianura alluvionale compresa tra il fiume Adige e il torrente Noce alla confluenza dei quali ha inizio la Val di Non. Nella piana si trovano i comuni di Mezzolombardo e Mezzocorona dove si produce il più tipico dei vini trentini (assieme al Marzemino che, secondo Attilio Scienza , condivide affinità genetiche anche con il Lagrein e lo Syrah): il Teroldego Rotaliano, noto fin dai tempi anteriori al concilio di Trento (XVI sec.)
Il Merlino di Pojer e Sandri

Il Merlino di Pojer e Sandri

Il nome è di fantasia, ma il prodotto è davvero fantastico. L’azienda agricola trentina Pojer e Sandri di Faedo produce questo vino fortificato, unico nel suo genere in Italia. Il Merlino: un vino rosso fortificato in stile porto Il Merlino nasce da una parziale fermentazione del mosto di uve Lagrein.
Cucina trentina al "Cant del Gal"

Cucina trentina al “Cant del Gal”

Il nome e la storia del ristorante Il ristorante Cant del Gal deriva il suo nome dal verso dell’Urogallo o gallo cedrone (Tetrao urogallus)  che un tempo, più di oggi, animava la Val Canali: un luogo incantevole nella valle trentina del Primiero percorsa dal torrente omonimo, e un tempo feudo dei  conti sudtirolesi Welsperg depositari di licenze per lo sfruttamento delle risorse minerarie , commerciali e boschive dell’area premierota (Ted.