La Malvasia Istriana è un vitigno antico originario dell’antica Grecia, che grazie ai veneziani, a partire dal XIV secolo si diffuse in tutto il Dominio della Serenissima Repubblica e oltre. Il vitigno dà una produzione abbondante con germogliamento tardivo e alla fine produce un vino moderatamente aromatico poco alcolico il che lo rende di facile beva ed abbinamento.
Il malvasia croato che abbiamo degustato proviene da un vigneto bene esposto al sole per facilitarne la maturazione delle uve e di circa di vent’anni d’età, con grappoli raccolti da una vendemmia tardiva e ben selezionata. L’uva viene sottoposta ad una criomacerazione di 8-10 giorni.Il colore é un giallo dorato lucente; al naso sa di tiglio, di fiori di calicanto, ma anche di speziatura di vaniglia, di frutta tropicale matura quale la papaia, l’ananas per non dimenticare una matura mela golden, ma anche la crema catalana, il pan brioche.
Un vino complesso e molto gradevole. In bocca l’impatto é morbido, grasso e di buona sapidità con un finale di buccia di pompelmo. Vino di corpo nel suo genere, fine e alquanto persistente. Bene avvertibili i fiori di zagara e l’agrumato. Un vino dove si riconosce una buona professionalità tecnologica. Il dolce é ben percettibile così pure un leggero boisé, che tende a scomparire nel tempo. Il prodotto é decisamente interessante, sebbene di gusto internazionale che non ricorda il terroir.